ricotta semi di girasole e soia 12 nov 2
Rieccomi con un’altra sperimentazione di mix di diversi tipi di latte per produrre ricotte con sfumature di sapori sempre diversi
Ho pensato ai semi di girasole, con un contenuto di grassi poco superiore alla soia, ricchi di vitamina A e ricchissimi di E, ottimo antiossidante, che potevano rendere questo pseudo formaggio un pochino più completo.
Ho poi aggiunto una percentuale di calcio, utilizzando il solfato di calcio per far cagliare il latte.

tabella nutrizionale semi di girasole

Tabella-nutrizionale-Soia

 

 

 

 

 

 

I semi di girasole si contraddistinguono per il lorocontenuto di acidi grassi considerati esenziali, tra i quali troviamo l’acido folico, particolarmente consigliato in gravidanza per il corretto sviluppo del nascituro, e l’acido linoleico, impiegato da parte del nostro organismo per la formazione degli acidi grassi omega 3, ritenuti molto utili per la protezione del cuore.
Essi contengono vitamine del gruppo B, e vitamina E, la quale è in grado di svolgere una funzione antiossidante e di proteggere le cellule del nostro corpo dall’invecchiamento. Tra i sali minerali contenuti nei semi di girasole, ritroviamo la presenza di ferro e di zinco, oltre che di fosforo. Presentano, inoltre, un contenuto da non sottovalutare di magnesio e di potassio.
I semi di girasole sono indicati per garantire un buon funzionamento dell’intestino e per la prevenzione delle malattie respiratorie. La vitamina E in essi contenuta è stata individuata come un elemento in grado di proteggere ipolmoni dallo stress ossidativo. Il consumo di semi di girasole è ritenuto utile per la prevenzione del cancro, con particolare riferimento al loro contenuto diselenio.
Il loro contenuto di magnesio e di rame li rende un alimento considerato benefico per il mantenimento della salute delle ossa. La vitamina E contribuirebbe inoltre ad alleviare i dolori causati dall’artrite. E’ ancora per merito del magnesio in essi presente che i semi di girasole vengono ritenuti un alimento benefico in quanto preziosi per ristabilire uno stato di calma, poichèrilassano i nervi, contribuendo ad evitare stress ed emicranie, oltre che favorendo il relax generale.
Il loro ricco contenuto di antiossidanti li rende efficaci nell’alleviare diverse condizioni di natura infiammatoria dalle quali il nostro organismo può essere interessato, tra le quali è possibile individuare dolori articolari, ulcere, eruzioni cutanee ed asma. Essi sono ritenuti benefici sia per il cuore che per l’apparato circolatorio, in quanto sarebbero in grado di evitare che il colesterolo LDL si accumuli sulle pareti delle arterie, così da evitare problematiche tanto gravi quanto l’infarto. (http://www.greenme.it/mangiare/altri-alimenti/10337-semi-di-girasole-proprieta-benefici-usi)

INGREDIENTI:

150 gr di semi di girasole
150 gr di semi di soia
solfato di calcio (oppure nigari o per chi lo gradisce, succo di limone)
sale

PROCEDIMENTO
Questo è un aggiornamento del precedente, perciò se aveste già letto, dimenticatelo!
Stavolta ho semplificato di molto le cose ed oltretutto ritengo che il risultato sia più soddisfacente.
Tenete in ammollo la soia gialla per almeno 24 ore, cambiando l’acqua. Tenete in ammollo per un paio d’ore i semi di girasole in circa 200 ml d’acqua, che conserverete.
Trascorso questo tempo aggiungete ancora un pochino d’acqua ed frullate finemente. Io ho passato il tutto all’estrattore (ma voi potete anche filtrare con un colino ed un telo di cotone).
Versate il latte di soia ottenuto in una pentola d’acciaio, aggiungete un pizzico di sale,  e ponete sul fuoco a fiamma bassa, lasciandolo scaldare per una ventina di minuti senza bollire (o con un bollore molto moderato per evitare che fuoriesca e si attacchi alla pentola).
Aggiungete il latte di semi di girasole e fate arrivare di nuovo a bollore, poi spegnetee il fuoco e aspettate che la temperatura scenda un pochino; se avete un termometro arrivate a circa 70 gradi, altrimenti lasciate passare qualche minuto.
Aggiungete ora un bicchiere d’acqua in cui avete sciolto un cucchiaino raso di nigari ed uno di solfato di calcio (oppure solo nigari o solo succo di limone). Coprite e lasciate immobile per almeno un’oretta (se passa più tempo è anche meglio).
A questo punto con l’aiuto di una schiumarola o di un mestolo, raccogliete i fiocchi e versateli su un panno adagiato su un colino. Dopo aver lasciato scolare qualche minuto potete travasare direttamente in una fuscella di quelle per la ricotta. Se la volete più compatta, mettetela scolare una giornata con un peso sopra, altrimenti lasciate che scoli solo un pochino.
Differenze rispetto al primo procedimento? Sostanzialmente il problema che avevo riscontrato era riferito solo alla raccolta dei minuscoli fiocchi del latte da semi di girasole. Con questo metodo I FIOCCHI MINUSCOLI DEL LATTE DI SEMI DI GIRASOLE, EVIDENTEMENTE, SI AGGREGANO A QUELLI PIU’ GRANDI DEL LATTE DI SOIA.
Il risultato è un siero estremamente limpido (indicativo del fatto che sia stato sfruttato al massimo), una ricotta cremosa ma compatta, una facilità di esecuzione sorprendente.

ricotta di semi di girasole e soia 12 nov
ORA DATEVI DA FARE E CUCINATE SPIGNATTATE E MANGIATE!!!!

Con la precedente ricotta, avevo preparato subito questo risottino con gli spinaci, che anche i bimbi hanno gradito moltissimo. risotto spinaci e ricotta semi di girasole e soiaEd al mattino successivo “qualcuno” in casa lo ha spalmato sul pane insieme ad un velo di marmellata.
Insomma fate un po’ voi! Dolce o salato, PURCHE’ SIA VEG

Questa è la versione precedente: a destra c’è la ricotta di soia, a sinistra quella mista. La differenza è nella cremosità, che anche con questo sistema è maggiore.

ricotte di soia e semi di semi di girasole1