biscotti quinoaWOW! ecco questo mi è venuto in mente appena li ho assaggiati.
Sono nati così. L’altro ieri avevo messo in ammollo un bel po’ di quinoa, con l’intento di farci polpette. Ma, come spesso accade, la voglia di farle è venuta meno ma la quinoa cotta era li’ che mi guardava dalla pentola. Perciò una spedizione a razzo in rete, lette millemila ricettine, alla fine è uscita una diversa, la mia, come sempre (eeeehhhh io non riesco a seguire alla lettera le ricette, che volete farci?).
L’idea di base era un biscotto non troppo secco, senza zucchero ma non amaro, senza latti vegetali ma “total fruit”, e proteico, abbastanza come solo la quinoa sa essere, e con farine buone ricche ma poco raffinate.

INGREDIENTI
200 gr farina 7 cereali (grano tenero, orzo, kamut, segale, saraceno, farro avena)
200 antiche macine (quasi una tipo1, chicco intero macinato a pietra)
200 gr di quinoa (io tricolore) cotta e ben scolata
10 datteri
1 banana matura
1 mela
1 arancia
2 cucchiai di cacao
gocce di cioccolato extrafondente 70%
mandorle tostate
60 gr di oilo di riso (o girasole deodorato)
3 cucchiaini di lecitina di girasole (anche no, se non l’avete mangerete lo stesso i biscotti, si conserveranno di meno, perciò sbrigatevi a finirli!)

PROCEDIMENTO
Iniziamo con la quinoa, naturalmente. Io ho l’abitudine di lasciarla in ammollo una mezza giornata o anche una intera. Poi la sciacquo abbondantemente e la cuocio in acqua.
Ho messo 2 manciate abbondanti di mandorle in una padella con fondo spesso ed ho scaldato sulla fiamma molto basse (attenzione a non bruciarle).
Ho preso una delle mie solite brocche del sig. Ikea (come?? ancora non sapete quale??questa!) e ci ho infilato: la banana, la mela compresa di buccia, i datteri, la lecitina, l’olio, il succo d’arancia. Ho frullato a lungo col minipimer.
In una terrina ho versato le farine, il cacao e la quinoa ben strizzata e poi aggiunto il “pappone” di frutta frullata. Poi le mandorle grossolanamente tagliate ed ho impastato velocemente. Verrà fuori una cosa ingestibile ed appiccicaticcia, ma non vi preoccupate. Infarinatevi un pochino le mani e formate un palla, coprite con la pellicola e mettete in frigo almeno un’oretta.
Riprendete l’impasto, infarinate la tavola di legno, stendetelo con uno spessore di un cm abbondante (non fate i tirchi, fateli cicciotti), cospargetelo di gocce di cioccolato e passateci sopra il mattarello. Ora dategli la forma che volete (se ci riuscite !) e poi infornate a 180 gradi per circa 20 minuti. Saranno ancora morbidi ma si induriranno leggermente appena freddi, pur rimanendo morbidosi all’interno.
Et voilà! bimbi ghiotti felici e mamme contente! Buon appetito senza rimorsi

LA QUINOA:
Preparata e consumata come se fosse un cereale, in realtà la quinoa è una pianta erbacea che fa parte della  famiglia degli spinaci e della barbabietola e quindi non contiene glutine.
Ricca di carboidrati a basso indice glicemico (costituiti in gran parte da fibra alimentare) la quinoa contiene inoltre proteine vegetali di alto valore biologico, con la presenza di tutti gli aminoacidi essenziali costituendo cosi una buona alternativa alle proteine di origine animale e contiene inoltre lipidi anch’essi di alto valore biologico quali l’acido linoleico.
La quinoa è ricca di vitamine e sali minerali in particolare grazie alla presenza dei flavonoidi e della vitamina E, può essere considerato anche un ottimo alimento antiossidante protettivo del sistema cardiocircolatorio. I semi della quinoa contengono inoltre fibra in percentuale elevata, ottima per gli sportivi.
Passando ai valori nutrizionali 100 grammi di quinoa sono pari a 370 kcal e contengono 64 g di carboidrati, 12 grammi di proteine e 6 gr di grassi.
In base al colore dei semi (rossi, gialli e neri) si possono distinguere diverse varietà di quinoa che si prestano molto bene a diverse preparazioni sia dolci che salate. I semi possono essere usati sia interi che macinati in farina. Qualsiasi cosa si decida di preparare la quinoa va prima messa in ammollo in acqua e poi sciacquata in acqua fredda perché i semi sono ricoperti di saponina, una sostanza dal gusto amaro.  Il procedimento di cottura della quinoa è lo stesso del riso